Iperomocisteinemia: dalla genetica alle implicazioni alimentari
Iperomocisteinemia: dalla genetica alle implicazioni alimentari
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RELATORE: DOTT. GIULIO MARIA RANALLI
L'omocisteina è conosciuta dalla metà del secolo scorso quando veniva identificata in seguito alla morte di alcuni bambini per patologie cardiovascolari. L'iperomocisteinemia da molti anni viene correlata all'aumento del rischio di malattie cardiovascolari, neurovascolari, trombotiche, osteoporotiche. La genetica ha chiarito molti punti in ombra riguardo la causa dell'iperomocisteinemia. Esistono alcune mutazioni genetiche, trasmissibili alla prole, che determinano l'alterazione funzionale di alcuni enzimi - come il MTHFR - che sono causa di iperomocisteinemia. La nutrizione funzionale e l'integrazione mirata sono essenziali per il mantenimento di adeguati livelli di folati e vitamina B12, sostanze chiave nel metabolismo dell'omocisteina, e per contenere la stessa entro limiti ritenuti sicuri.